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Benvenuto

Ora ti sei iscritto e sei quasi pronto ad iniziare il tuo primo passo per un percorso di apprendimento pratico e divertente. Questo corso ti fornirà strumenti efficaci da usare nella tua vita.

Questo corso è strutturato, un passo dopo l’altro, in una sequenza di studio e di esercizi. Visto che il tuo corso è contenuto nel tuo logon personale, puoi semplicemente fare login in qualsiasi momento per proseguire il corso fino al completamento.

Nota importante

Facendo questo corso assicurati di non oltrepassare mai una parola che non capisci perfettamente. L’unico motivo per cui una persona abbandona uno studio, si sente confusa o è incapace di imparare, è che ha oltrepassato una parola che non ha capito. Altro

Nota importante

Facendo questo corso assicurati di non oltrepassare mai una parola che non capisci perfettamente. L’unico motivo per cui una persona abbandona uno studio, si sente confusa o è incapace di imparare, è che ha oltrepassato una parola che non ha capito.

La confusione o l’incapacità di comprendere o di imparare si manifestano DOPO una parola di cui non conosci il significato. Non saranno solo le parole nuove ed insolite quelle che non si capiscono.

Uno dei dati più importanti nell’intero soggetto dello studio è che non bisogna mai oltrepassare una parola che non si capisce.

In ogni materia intrapresa e poi lasciata incompleta, si scoprirà che si erano lette delle parole di cui non si conosceva il significato.

Perciò, facendo questo corso sii assolutamente certo di non oltrepassare mai una parola che non capisci perfettamente.

Se ciò che stai studiando diventasse confuso o se avessi l’impressione di non comprenderlo, ci sarà prima di quel punto una PAROLA che non hai capito.

In tal caso non continuare, ma torna indietro ad un punto del testo PRECEDENTE al punto in cui sono iniziate le difficoltà e trova la parola che non hai pienamente capito. Ogni volta che vedi una parola che è sottolineata, puoi cliccare su di essa e vedrai apparire immediatamente il significato della parola.

Man mano che progredisci nel corso, puoi anche cliccare sul menu nella parte superiore di ogni pagina del corso dove c’è scritto: “Glossario” (un elenco di parole e il loro significato) e accederai ad una lista delle parole usate nel corso con il rispettivo significato.

Se nel glossario non trovi la parola che stai cercando, procurati un dizionario semplice e consultalo per trovarne il significato.

Benvenuto al Corso Online “Come Affrontare il Lavoro”.

Uno strumento è qualcosa che potete usare per migliorare le cose o per ottenere che qualcosa sia fatto.

Nel mondo d’oggi, ci sono un bel po’ di difficoltà sul posto di lavoro. Si sente spesso di persone che vengono licenziate o mandate via e finiscono per restare disoccupate. E spesso quelle che lavorano si lamentano di dover lavorare con i propri colleghi o capi.

Per alcuni, il lavoro sembra essere qualcosa che bisogna fare per guadagnare a sufficienza per pagare le bollette e rimanere in vita. Quando si sentono così, il lavoro diventa un’esperienza spiacevole.

E molti dicono di essere esauriti per via del lavoro. Tornano a casa la sera, cenano, guardano la TV e vanno a letto.

Ma non dev’essere per forza così. Ci sono vari modi che vi aiutano a diventare svegli e attenti e a non sentirvi stanchi dopo una giornata di lavoro. Ci sono cose che potete fare per rendere il posto di lavoro un’area felice in cui svolgere il proprio lavoro e sentirsi bene alla fine della giornata. Questo capitolo vi darà gli strumenti per far sì che questo accada.

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Facendo questo corso assicurati di non oltrepassare mai una parola che non capisci perfettamente. L’unico motivo per cui una persona abbandona uno studio, si sente confusa o è incapace di imparare, è che ha oltrepassato una parola che non ha capito. Altro

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Affrontare la confusione nel lavoro

Qualcuno potrebbe dire che ci sia qualcosa di confuso nel suo lavoro. E se non sa come occuparsi di tale confusione, certamente sperimenterà quell’emozione, perché non ha un modo per risolvere la cosa. Una confusione è qualcosa che non sembra avere una soluzione immediata.

Per esempio, se usciste di casa vostra e improvvisamente soffiasse un forte vento che facesse volare cartacce e spazzatura dappertutto, quella sarebbe una confusione.

Un altro esempio potrebbe essere se steste lavorando al computer e improvvisamente lo schermo iniziasse a sfarfallare e l’immagine sparisse.

Quando esaminate le numerose cose che possono influenzare e turbare la vostra vita, a volte sembra che tutte le difficoltà siano causate da qualche tipo di confusione. Un lavoratore potrebbe rendersi conto del fatto che stia succedendo qualcosa che lo disorienta, ma se non sapesse come occuparsene, cercherebbe di andare avanti per venirne fuori in qualche modo.

Quando avete un sacco di problemi irrisolti, questi si assommano in una grande confusione. Ogni tanto, un lavoratore può ricevere ordini che sono molto diversi fra loro, a volte perfino intesi a fargli fare cose opposte, quindi può diventare molto confuso.

Un moderno stabilimento può essere diretto in modo così scadente che quell’intero luogo sembra essere una grande confusione… una confusione tale da far sembrare che non ci sia modo di risolverla e migliorarla.

Le persone di solito si affidano alla fortuna per uscire da qualsiasi confusione che sia troppo grande per loro da risolvere. Fortuna significa dipendere da qualcos’altro che non sia la vostra capacità di prendere decisioni per ciò che accadrà nel vostro futuro, senza aver alcun controllo sulla cosa. Se lasciaste andare il volante mentre guidate un’automobile, sperando che la macchina rimanga sulla strada grazie alla fortuna, spesso rimarreste delusi. Nella vita è la stessa cosa. Quelle cose di cui non vi occupate nella speranza che la fortuna le risolva, di solito non si risolvono.

Può darsi che abbiate sentito o visto un amico che semplicemente ignora i conti da pagare e digrigna i denti mentre spera di vincere alla lotteria o alle corse dei cavalli e fare un sacco di soldi per risolvere tutti i suoi problemi. Avrete conosciuto persone che per anni hanno gestito la loro vita in questo modo. Ma sperare che la fortuna vi faccia superare la confusione è come smettere di tenere il volante mentre si guida l’automobile. La confusione non si risolverà da sola.

Quindi sarebbe saggio capire esattamente che cos’è una confusione e come si può risolvere.

LA CONFUSIONE E IL DATO STABILE

Come menzionato sopra, una confusione è qualcosa che pare non avere una soluzione immediata.

Ma per dare un significato più ampio, UNA CONFUSIONE SI HA QUANDO STA SUCCEDENDO QUALCOSA CHE NON AVEVATE PREVISTO (PENSATO CHE STESSE PER SUCCEDERE).

Se vi trovaste nel mezzo di un intenso traffico, potreste sentirvi confusi da tutto il movimento che vi sfreccia attorno. Se vi trovaste nel mezzo di una tempesta impetuosa, con foglie e pezzi di carta che volano dappertutto, probabilmente vi sentireste confusi.

È possibile comprendere una confusione? Può una confusione essere suddivisa in parti? Sì e sì.

Per esempio, se foste la receptionist di una grande azienda e aveste dieci chiamate in arrivo contemporaneamente, potreste sentirvi in confusione. Ma esiste una via d’uscita al problema?

Oppure, se foste un caporeparto e ci fossero tre emergenze e un incidente, tutto nello stesso momento, ci sarebbe una risposta a ciò?

Certamente! Potete risolvere qualsiasi confusione una volta che sapete che cos’è realmente una confusione e come la si risolve.

Una confusione rimane tale solo fintanto che tutti i pezzi o le parti sono in movimento. Una confusione rimane tale solo fintanto che nessuna sua parte vi è chiara o è stata compresa.

La confusione è la causa fondamentale della stupidità. Per uno stupido tutte le cose sono confuse tranne quelle molto semplici. Quindi, se sapete di cosa è composta la confusione, non importa quanto siate brillanti, diventereste ancora più brillanti.

Se mai vi fosse capitato d’insegnare qualcosa a un giovane apprendista non molto sveglio, capireste bene questo concetto. Cercate di spiegargli come funziona una cosa. Gliela spiegate una volta, un’altra volta e un’altra ancora. Poi lo lasciate fare e lui combina subito un gran pasticcio. “Non aveva capito”, “non lo aveva afferrato”. La verità pura e semplice è che era confuso.

Il 99% dell’istruzione fallisce, quando fallisce, perché lo studente è confuso. Non solo è confuso su ciò che sta cercando di imparare a fare, ma lo è nella vita stessa. Quando qualcuno fallisce, succede perché la persona è confusa. Per imparare qualcosa di una macchina o per vivere la vita, bisogna essere in grado di smantellare la confusione e risolverla in modo che per voi non sia più una confusione.

Quando ci si occupa di una confusione, c’è una regola da usare. Si chiama IL PRINCIPIO DEL DATO STABILE. Principio significa una regola o una legge; dato stabile significa un fatto, un’informazione o persino un oggetto che sia affidabile e non cambi. Potete usarlo come ausilio per appianare la confusione o addirittura impedire che abbia luogo.

Ad esempio, se vedeste una gran quantità di pezzi di carta turbinare nella stanza, vi apparirebbero confusi fintantoché non ne sceglieste uno come pezzo di carta principale da guardare. Potreste vedere che tutto il resto nella stanza è in movimento. In altre parole, un movimento confuso può essere compreso trovando e decidendo che una cosa è priva di movimento.

Potete farlo anche voi, prendendo una manciata di pezzetti di carta e gettandoli in aria. Ora, prendete uno dei pezzetti di carta e coloratelo di nero. Gettate nuovamente i pezzetti di carta e individuate quello nero. Sembra che ci sia meno confusione, perché state usando un dato stabile per allineare (mettere in ordine) il resto della confusione.

In un flusso di traffico, tutte le automobili in movimento causerebbero confusione, a meno che non si individui una automobile e si decida che è immobile rispetto alle altre. Potreste poi guardare le altre automobili rispetto a quella che avete scelto e vedere come il traffico stia scorrendo.

La receptionist che riceve 10 chiamate, risolve immediatamente la confusione scegliendo quale sia la prima chiamata a cui prestare attenzione. Non importa affatto a quale risponda per prima. La confusione di “dieci telefonate contemporanee” diventa meno disorientante nel momento in cui la centralinista ne sceglie una a cui rispondere.

Il caporeparto, in presenza di tre emergenze e un incidente, deve solo decidere di quale si occuperà per primo, per rendere la situazione meno confusa e rimettere le cose sotto controllo.

Fino a quando non scegliete un’informazione, un elemento, una cosa in particolare in una confusione (il dato stabile), la confusione continua. La singola cosa che scegliete e usate, diventa il dato stabile per il resto degli elementi nella confusione.

Qualsiasi area di conoscenza (diciamo, per esempio, come fare una torta) viene sviluppata a partire da un singolo dato. Quello è il dato stabile.

Nel cucinare una torta, il dato stabile potrebbe essere che quando mettete tutti gli ingredienti in un forno, si cuociono e diventano una torta. Se si cerca di negare o far apparire falso il dato stabile, tutta la conoscenza che avevate potrebbe diventare confusa. Per esempio, se qualcuno dicesse che il forno è una brutta cosa e non si dovrebbero cuocere le torte in un forno, l’intero soggetto diventerebbe confuso per voi.

Un dato stabile non dev’essere necessariamente quello corretto. È semplicemente quella cosa che allinea tutte le altre e impedisce alle cose di essere una totale confusione.

Se state insegnando a qualcuno ad usare una macchina e questi non riesce a capire e a seguire le vostre istruzioni, è perché non ha un dato stabile. Per prima cosa deve comprendere un fatto. Una volta che ha capito e afferrato quel fatto, può comprendere gli altri. Qualunque persona avrà problemi in una situazione confusa fino a che non capisce perfettamente un singolo fatto o un singolo elemento.

Le confusioni, per quanto grandi e insormontabili possano sembrare, sono composte di informazioni, leggi, regole o parti di qualcosa. Afferratene una parte, una legge o una regola e sarete in grado di risolvere la confusione. Appena avrete capito come farne funzionare una parte, potrete vedere in che modo le altre funzionano in relazione ad essa e avrete stabilizzato la confusione. E poi, allineando altre cose a ciò che avete afferrato, presto sarete in grado di assumere il controllo della confusione e risolverla completamente.

Quando insegnate alla persona a usare una macchina, non investitela con un sacco di informazioni per poi indicarle le cose in cui ha sbagliato. Questo la renderebbe confusa e la farebbe agire in modo stupido. Trovate qualche punto nella sua confusione da cui partire, un dato. Per esempio, ditele: “Questo è il modo in cui metti in moto la macchina”.

Quando trovate qualcuno che è confuso, può darsi che tutte le istruzioni gli siano state semplicemente gettate addosso, senza che lui le comprendesse, quindi non ha un’idea chiara di cosa siano quelle cose o di come funzionino. Per tirar fuori qualcuno da questa situazione, potreste iniziare con cose molto semplici, come: “Questa è una macchina”. Poi fate sì che ne sia sicuro. Fategliela toccare, fatelo giocherellare con la macchina, lasciate che le dia delle spinte. Sarete sorpresi nel vedere quanto tempo ci può volere, ma sarete sorpresi anche nel constatare quanto aumenta la sua sicurezza. Di tutto il complesso di cose difficili che deve imparare per riuscire a far funzionare la macchina, deve prima conoscere un dato. Non è nemmeno importante quale dato impari per primo, purché lo impari bene. È sempre meglio insegnare a qualcuno un dato semplice e basilare. Per esempio, potreste fargli vedere cosa fa la macchina, potreste spiegargli cosa produce la macchina o potreste dirgli perché proprio lui è stato scelto per far funzionare quella macchina. Dovete però far sì che un singolo dato basilare gli sia chiaro, perché altrimenti si perderà nella confusione.

La confusione è incertezza. La confusione è stupidità. La confusione è insicurezza. Se, quando pensate all’incertezza, alla stupidità e all’insicurezza, pensate alla confusione, avrete afferrato la cosa.

Che cos’è, dunque, la certezza? La certezza è l’assenza di confusione. Che cos’è, dunque, l’intelligenza? L’intelligenza è la capacità di risolvere la confusione. Che cos’è, dunque, la sicurezza? È la capacità di superare la confusione, di aggirarla o di portarvi ordine. Certezza, intelligenza e sicurezza equivalgono ad un’assenza di confusione o alla capacità di risolverla.

Che ruolo gioca la fortuna nella confusione? La fortuna consiste nella speranza che qualche possibilità fortuita ci tiri fuori dai guai. Contare sulla fortuna significa perdere. Non vi aiuterà ad avere successo.

NOTA BENE: al fine di continuare, devi completare tutti i passi precedenti di questo corso. Il tuo ultimo passo incompleto è
NOTA BENE: Diverse risposte non erano corrette. Per continuare, dovresti rileggere l’articolo e poi mettere di nuovo alla prova la tua comprensione.