Let us know how it is going
4.‎1 LEGGI L’ARTICOLO

Familiarità

Nelle aree con cui ha molta familiarità (buona conoscenza di qualcosa), una persona sa come la scena (o area) dovrebbe essere. Per esempio, se una persona fa un certo tipo di lavoro da molti anni, probabilmente ha familiarità con gli strumenti e le attrezzature migliori da usare, i modi più efficaci e le procedure più sicure da seguire, i metodi in uso alcuni anni prima e come sono cambiati da allora. Sarebbe in grado di individuare facilmente gli outpoint, come ad esempio qualcuno che usa lo strumento sbagliato per un lavoro. Ma se una persona non ha familiarità col modo in cui una scena dovrebbe essere, non è facile individuarne gli outpoint (dati illogici).

Sapere come una scena dovrebbe essere è lo stesso che sapere qual è la scena ideale per quell’area. Ideale significa perfetto o il migliore possibile. Se una persona non conosce la scena o situazione ideale, è difficile che riesca ad osservare le cose che non sono ideali.

Per esempio, se mandassimo un agricoltore a fare una gita in barca a vela, lui sarebbe in un’area con cui non ha familiarità. Con una lieve brezza (ossia, con un vento che soffia a circa 35 miglia o 50 chilometri orari), le vele e le loro corde scricchiolerebbero e le onde colpirebbero lo scafo (il fondo e i lati della barca). Vedendo e sentendo tutte queste cose, l’agricoltore sarebbe sicuro che la barca stia per affondare. Non ha la minima familiarità con l’aspetto e con i suoni che dovrebbero esserci in quella scena, perciò non riconosce i veri outpoint e può darsi che consideri outpoint tutti i pluspoint.

Ma, in una giornata calma e serena, l’agricoltore vede una nave enorme arrivare a 150 metri dal lato della sua barca. La nave più grande comincia ad avvicinarsi sempre di più alla barca su cui è l’agricoltore e lui pensa che tutto vada bene.

Magari un ufficiale esperto a bordo starebbe correndo di qua e di là, cercando di evitare di essere speronato dalla nave più grande, e l’agricoltore penserebbe che l’ufficiale non abbia buone maniere! Non avendo familiarità col mare e non avendo nessun modello ideale di navigazione tranquilla, l’agricoltore difficilmente vede i veri outpoint, a meno che non stia per affogare. Un marinaio esperto è qualcuno che ha familiarità con tutto ciò che riguarda le navi e la navigazione. Riconosce outpoint anche in piccole cose che sono illogiche.

D’altro canto, se il marinaio fosse in una fattoria, si lascerebbe completamente sfuggire il fatto che una malattia ha colpito il frumento (che quindi non potrà essere venduto, con il risultato che la fattoria non guadagnerà niente dal frumento). Non noterebbe che un cancello è aperto (il quale, ad esempio, permetterebbe alle mucche o ad altri animali di allontanarsi e perdersi). Il marinaio, non vedrebbe nessun outpoint in questa fattoria, ma il contadino vedrebbe le stesse cose e saprebbe subito che la fattoria è in condizioni tanto cattive da non poter continuare a funzionare.

La regola è:

UNA PERSONA DEVE AVERE UNA SCENA IDEALE A CUI PARAGONARE LA SCENA ESISTENTE.

Se il personale non ha un’idea di ciò che succede in una vera organizzazione e del modo in cui dovrebbe funzionare, si lascia sfuggire degli outpoint evidenti.

Se ne ha un esempio quando un dirigente esperto visita un’organizzazione e cerca di indicare al personale nuovo (che non ha un modello ideale, né familiarità con l’organizzazione) ciò che non va bene nell’organizzazione. Il personale sistema ciò che lui dice di fare (mostrando di farlo malvolentieri), per poi smettere non appena lui se ne va. Non avendo nessuna familiarità o nessun modello ideale di organizzazione perfetta, questo personale nuovo non vede niente, né di sbagliato né di giusto!

Le conseguenze sono a loro volta illogiche. Potreste vedere un dirigente inesperto licenziare tutte le persone che producono bene e lasciare che rimangano quelle pigre o che non valgono niente. Il suo ideale sarebbe, poniamo il caso, un’organizzazione tranquilla. Quindi licenzierà le persone rumorose o che dicono agli altri che dovrebbero darsi da fare. Ignorerà le statistiche. Ignorerà le cose a cui dovrebbe prestare attenzione, semplicemente perché ha in mente un ideale scorretto e non ha nessuna familiarità con una scena appropriata.

Errori di osservazione

Quando non ha familiarità con la scena, una persona deve guardare attentamente per acquisire consapevolezza delle cose. Avrete notato che i turisti lo fanno. Eppure la persona che vive lì da molto, anche solo camminando per la strada, “vede” molto di più di quanto non facciano i turisti.

È facile confondere il fatto insolito con il “fatto importante”. ”Era una giornata calda considerando che era inverno” può essere insolito, ma è un fatto utile soltanto se si scopre che in realtà quel giorno c’è stata una gelata, o se indica qualche altro outpoint.

La maggior parte degli errori di osservazione viene commessa perché non si ha in mente un modello ideale della scena o non si ha familiarità con essa.

Tuttavia esistono altre fonti di errore.

L’“essere ragionevoli” è il colpevole principale. Ragionevole significa che una persona sta cercando tanto accanitamente di rendere logici dati o situazioni illogici che immagina, inventa o per cui è disposta ad accettare falsi motivi per spiegarla. La gente presume che qualcosa sia corretto, ad esempio, immaginando che ci sia lì qualcosa invece di vedere che in realtà manca. L’esistenza di un dato falso viene immaginata perché una sequenza è sbagliata o manca uno dei passi.

Per esempio, al cinema c’è una cassetta per mettere il biglietto all’entrata, ma la maschera che di solito ritira il biglietto è assente. Questo non viene notato e la gente immagina che quella sera vada bene mettere semplicemente i biglietti nella scatola. Ma salta fuori che la maschera era in ritardo e il risultato è che alcune persone sono entrate ugualmente. Non hanno acquistato il biglietto ed entrano nel cinema senza averlo.

È molto strano con quanta facilità la gente accetti questi dati immaginari che non ci sono affatto. Questo succede perché una sequenza illogica è fastidiosa. Per alleviare il disagio, le persone tendono a distorcere le proprie osservazioni, ignorando l’outpoint e giungendo a conclusioni diverse.

Osservazione accurata

Per effettuare un’osservazione accurata sono necessarie certe condizioni.

La prima è un mezzo di percezione, la vista o l’udito, ecc., attraverso i sensi. Questo può avvenire sia tramite la comunicazione da una certa distanza (per esempio, leggendo, ascoltando o vedendo qualcosa che viene mandato da un’altra area) oppure guardando, sentendo, sperimentando direttamente.

La seconda è un concetto ideale di come la scena o l’area dovrebbero essere.

La terza è familiarità col modo in cui tali scene si presentano, quando le cose vanno bene o quando vanno male.

La quarta è la comprensione dei pluspoint (cose corrette), quando sono presenti.

La quinta è il riconoscimento degli outpoint (tutti i tipi) quando fanno la loro comparsa.

La sesta è la capacità di analizzare i dati rapidamente.

La settima è la capacità di analizzare la situazione.

L’ottava è l’essere disposti ad ispezionare in modo più approfondito l’area che ha la maggior quantità di outpoint.

Poi bisogna avere la conoscenza e l’ingegnosità necessarie per risolvere la cosa.

Questo può essere chiamato ciclo dell’osservazione. Se risolvere la cosa venisse considerato come punto numero nove, questo sarebbe il “ciclo del controllo”. Ciclo significa tutti i passi dall’inizio alla fine di un’azione.

Se una persona fosse addestrata a concepire tutte le possibili varianti di outpoint (le illogicità) e studiasse fino a concepire un ideale e ad acquisire familiarità con la scena o con il tipo di area, la sua capacità di osservare e di risolvere le cose sarebbe considerata quasi sovrannaturale.

NOTA BENE: al fine di continuare, devi completare tutti i passi precedenti di questo corso. Il tuo ultimo passo incompleto è
NOTA BENE: Diverse risposte non erano corrette. Per continuare, dovresti rileggere l’articolo e poi mettere di nuovo alla prova la tua comprensione.