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Il rimedio alla prima barriera allo studio:
l’assenza di massa

Dato che, quando si studia, non sempre è possibile avere a disposizione la vera e propria massa di ciò che si studia, come un trattore o delle mele, per rimediare all’assenza di massa sono stati ideati degli utili strumenti. Questi rientrano nel campo della dimostrazione.

Dimostrazione significa l’azione di far vedere o indicare qualcosa per rendere chiaro come viene fatto o come funziona. Significa anche insegnare o mostrare facendo qualcosa.

Un modo per fornire la massa e aiutare a sistemare le cose è di fare una dimostrazione. C’è un tipo molto semplice di dimostrazione, comunemente usata durante lo studio, che vi aiuterà a ottenere un equilibrio tra la massa e la significanza di ciò che state studiando. È l’uso di un kit di dimostrazione.

1. KIT DI DIMOSTRAZIONE

Un kit è un gruppo di cose che vengono tenute assieme, spesso nello stesso contenitore, così che possano essere usate per un particolare scopo.

Un kit di dimostrazione o demo kit è un insieme di diversi piccoli oggetti, come ad esempio tappi, fermagli, cappucci di penne, elastici, ecc. Gli oggetti vengono usati per dimostrare (far vedere) qualcosa al fine di aiutarvi a comprenderla.

I pezzi di un demo kit di solito sono tenuti in un contenitore e pronti all’uso per dimostrare idee, fatti, leggi e persino i significati delle parole. In realtà, qualunque cosa può essere dimostrata mediante un demo kit.

Potete usare gli oggetti e gli articoli di un demo kit su un tavolo o scrivania per dimostrare qualsiasi cosa stiate studiando.

Lo scopo fondamentale di un demo kit è di dimostrare la comprensione.

Se vi imbattete in qualcosa che state studiando e che non riuscite a capire, un demo kit può aiutarvi a risolvere la cosa e capirla. Supponiamo che vi rendiate conto che c’è una serie di passi per fare qualcosa e non vi è chiara, quindi usate la massa di un demo kit per elaborare la cosa.

Prendiamo l’esempio di un’azione molto semplice che potreste aver bisogno di dimostrare, come preparare una tazza di tè. Potreste usare un demo kit per avere un po’ di massa e aiutarvi ad elaborare i passi. Potreste:

usare un tappo di bottiglia per rappresentare il bollitore e un elastico per rappresentare l’acqua che va nel bollitore,

usare qualche fermaglio per rappresentare il fuoco o il fornello su cui mettere il bollitore per riscaldare l’acqua,

usare cappucci di penna per rappresentare la tazza e un tappo di sughero per rappresentare la teiera in cui mettere il tè (usando un altro oggetto del demo kit).

Ora potete sollevare il bollitore dal fuoco o fornello, aggiungere acqua e tè nella teiera, versare il tè nella tazza e, usando altri articoli del kit, aggiungere latte o panna e un dolcificante.

Dato che la prima barriera allo studio è un’assenza di massa, usare gli oggetti solidi di un demo kit per rappresentare le significanze che dovete sistemare è un modo di aggiungere la massa di cui avete bisogno per la comprensione.

2. DIMOSTRAZIONI IN PLASTILINA

Uno strumento estremamente prezioso nello studio di qualsiasi argomento è l’uso della plastilina per dimostrare qualcosa. Potrebbero essere idee, fatti, leggi o persino la dimostrazione dei significati delle parole o di qualsiasi parte di qualcosa che state studiando. Viene chiamata “dimostrazione in plastilina”.

Gli scopi della dimostrazione in plastilina sono:

1. Rendervi reali i materiali che state studiando tramite la dimostrazione in plastilina

2. Bilanciare adeguatamente massa e significanza

3. Insegnarvi a mettere in pratica

Usate le mani e la plastilina per creare modelli abbozzati di oggetti, persone o significanze che state studiando. Questo viene fatto per ottenere un completo equilibrio fra la massa e la significanza e per elaborare e risolvere qualsiasi cosa su cui potreste essere confusi.

Potete usare diversi colori di plastilina, ma i colori non hanno alcun significato speciale. I colori vengono usati unicamente per aiutarvi a vedere le differenze tra oggetti, persone e cose che realizzate in plastilina.

Qualsiasi cosa può essere rappresentata in plastilina. Non ci sono limiti a ciò che potete fare e mostrare in una dimostrazione in plastilina. L’unica limitazione potrebbe essere la vostra mancanza di comprensione.

Se siete in grado di mostrare qualcosa in una dimostrazione in plastilina, significa che la capite. Se non ci riuscite, in realtà non l’avete capita. Elaborare delle cose in una dimostrazione in plastilina, in realtà aiuta a comprenderle.

La plastilina deve mostrare il soggetto che state rappresentando. Non deve essere semplicemente un grumo di plastilina. Ma l’arte non ha niente a che vedere con le dimostrazioni in plastilina. Non è richiesto che ciò che realizzate in plastilina sia qualcosa di bello. Non è necessario che gli oggetti che realizzate includano piccoli dettagli. Possono essere modelli abbozzati per rappresentare gli oggetti che state facendo.

Ma le dimostrazioni in plastilina devono essere grandi.

Se fate una dimostrazione in plastilina piccola, non perseguireste lo scopo per cui state realizzando la cosa in plastilina. La massa è ciò che vi aiuta a capire e risolvere le cose. Le piccole dimostrazioni non hanno molta massa. Creare oggetti, persone e cose di grandi dimensioni nella vostra dimostrazione in plastilina, vi darà un sacco di massa e questa è una parte molto importante di ciò che state facendo.

Etichettare

Tutto ciò che fate in plastilina deve essere etichettato e dovrete etichettare ogni parte man mano che andate avanti. Potete fare le etichette con piccole strisce di carta o cartoncino.

Non fate tutti gli oggetti per poi tornare indietro e mettere le etichette su tutte queste cose. Man mano che fate un oggetto, etichettatelo. Poi fate il prossimo oggetto ed etichettatelo, e così via. Dovete fare questo per mantenere il bilanciamento tra massa e significanza man mano che andate avanti.

Quando avete completato l’intera dimostrazione in plastilina, fate un cartellino generale che descriva di cosa si tratta.

Se qualcuno vi sta aiutando nello studio, potete mostrargli la dimostrazione in plastilina, ma senza mostrargli il cartellino generale e senza dire niente, semplicemente lasciate che veda ciò che avete fatto. Guarderà semplicemente la vostra dimostrazione in plastilina, si farà un’idea di che cosa si tratta e ve lo dirà. Poi gli mostrerete il cartellino generale.

Se è in grado di limitarsi a guardare e capire la dimostrazione, vedere ciò che avete fatto in plastilina senza che voi glielo spieghiate o gli mostriate il cartellino generale, saprete che la vostra dimostrazione è stata eseguita correttamente.

Esempio:

Per esempio, diciamo che dobbiate fare una dimostrazione in plastilina di una matita. Fareste un sottile rotolo di plastilina per rappresentare la mina e uno strato esterno di plastilina per rappresentare il legno, con la mina che spunta un po’ a un’estremità. Etichettereste il rotolo sottile con “grafite” e lo strato esterno con “legno”.

Fareste un piccolo cilindro di plastilina, lo mettereste su un’estremità etichettandolo “gomma”. Poi fareste un cartellino generale su cui scrivereste: “È una matita”.

Quando avete finito la vostra dimostrazione in plastilina potreste mostrarla a qualcun altro, se vi va, in particolare a chi sta lavorando con voi per aiutarvi a studiare. Ma dovreste rimuovere il cartellino generale, “matita”, prima che la veda. Poi, se lui nel guardare la dimostrazione dicesse: “È una matita”, sapreste di averla dimostrata correttamente in plastilina.

La direzione in cui si svolge qualcosa viene solitamente mostrata con una piccola freccia fatta di plastilina ed etichettata in relazione a ciò che rappresenta.

Questo è importante, perché a volte una dimostrazione in plastilina può risultare confusa, se non si riesce a vedere in che direzione le cose si stiano muovendo o in che sequenza accada qualcosa.

3. SCHIZZI

Gli schizzi sono disegni semplici e rapidi che non scendono molto nei dettagli.

Anche gli schizzi rientrano nella categoria delle dimostrazioni e sono qualcosa che potete fare per bilanciare massa e significanza e aiutarvi a elaborare le cose.

Potreste essere seduti alla scrivania a tentare di elaborare qualcosa o studiare qualcosa che non riuscite ad afferrare. Potete prendere una matita e un foglio di carta, farne uno schizzo e afferrare la cosa. Diciamo che vogliate elaborare un piano o qualcosa per un diagramma… potreste fare uno schizzo come aiuto per chiarire la cosa.

NOTA BENE: al fine di continuare, devi completare tutti i passi precedenti di questo corso. Il tuo ultimo passo incompleto è
NOTA BENE: Diverse risposte non erano corrette. Per continuare, dovresti rileggere l’articolo La prima barriera allo studio:
l’assenza di massa
e poi mettere di nuovo alla prova la tua comprensione.