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Assistenza per Persone in Stato d’Incoscienza

Una persona che si trovi in stato di incoscienza, persino qualcuno che è stato in coma (condizione di inconsapevolezza da cui una persona non può essere svegliata) per un lungo periodo di tempo, può essere aiutata con un’Assistenza per Persone in Stato d’Incoscienza. Grazie ad essa è possibile aiutare la persona a stabilire una comunicazione con voi e con l’ambiente circostante, riportandola dall’incoscienza alla vita. È un’assistenza facile da imparare e da fare.

TEORIA

Facendo toccare alla persona inconscia oggetti a lei vicini, quali il cuscino, il pavimento o il suo corpo (senza danneggiare una parte del corpo ferita), la si può aiutare a riprendere il controllo della propria attenzione e a tornare nel presente.

PROCEDURA

1. Prendete delicatamente la mano della persona nella vostra e ditele:

“Ti aiuterò a riprenderti”.

2. Poi dite alla persona:

“Senti quel ______ (oggetto).”

3. Spostate delicatamente la mano della persona e premetela contro un oggetto, concedetele un attimo di tempo per sentirlo. Usate oggetti quali il copriletto, il cuscino, il letto, ecc. Non dovete aspettare una risposta, dovete soltanto concedere alla persona un momento per sentire l’oggetto.

4. Poi date riconoscimento dicendo: “Grazie”.

5. Date il comando successivo e spostate la mano della persona in modo che tocchi un altro oggetto.

Per esempio:

“Senti quel copriletto”.

(Mettete la mano della persona inconscia sul copriletto.)

(Pausa)

“Grazie.”

“Senti quel cuscino.”

(Spostate la mano della persona inconscia e mettetela sul cuscino.)

(Pausa)

“Grazie.”

E così via.

6. Continuate a dare comandi, portando la sua mano su altri oggetti, e a ringraziarla.

7. Quando la persona ha ripreso conoscenza, terminate dicendo:

“Fine dell’assistenza.”

Se vi state occupando di una persona in coma, potreste non riuscire a farle riacquistare conoscenza con una singola assistenza. Quello che cercate, in questo caso, come segnale per porre fine alla seduta, è un sintomo di miglioramento nella condizione della persona. Ci sono vari segni o sintomi che vi mostreranno di aver ottenuto un miglioramento. La persona potrebbe respirare con più facilità, il tono della sua pelle potrebbe essere migliorato, potrebbe semplicemente avere un aspetto migliore o essere più rilassata rispetto a quando avete cominciato l’assistenza. Fate molta attenzione a questi cambiamenti. Mostrano che vi sono dei progressi. Quando notate un miglioramento in una persona in coma, terminate dicendo: “Fine per oggi” e fatele sapere quando tornerete da lei per l’assistenza successiva.

Sistema di segnali con le mani

Per porre domande a una persona in stato d’incoscienza e ottenere in risposta un “sì” o un “no”, si può stabilire un sistema di segnali. Il sistema è semplice: tenete delicatamente la mano della persona tra le vostre, così che possa stringervela. Ditele:

“Puoi rispondermi stringendo la mia mano una volta per dire ‘sì’ e due volte per dire ‘no’”.

Per verificare se vi sono dei miglioramenti, poi, potete porle semplici domande:

“Mi senti?”

o

“Sai dove ti trovi?”.

Di solito la persona risponderà, seppur flebilmente, anche se si trova in stato di incoscienza. Se non ottenete risposta, o se la risposta è negativa, continuate la seduta di assistenza.

Questo sistema di segnali è particolarmente utile quando si assistono persone in coma. Per esempio, potreste notare un cambiamento nella persona durante l’assistenza, come ad esempio le palpebre che vibrano o si contraggono leggermente. Si può usare il sistema di segnali, a questo punto, per chiedere alla persona:

“Ti senti meglio?”

o

“Sai dove ti trovi?”

Se notate che c’è stato un miglioramento, terminate quell’assistenza. In caso contrario, continuate sino a che la persona ha un miglioramento.

Questo sistema può anche essere impiegato per iniziare una seduta di assistenza con una persona in coma alla quale state già dando regolarmente delle assistenze. All’inizio di ogni assistenza potete utilizzare il sistema di segnali con la mano e chiedere alla persona:

“Stai un po’ meglio oggi?”

o

“Stai meglio rispetto all’ultima volta in cui sono venuto a farti visita?”

Qualunque sia la risposta (a meno che la persona riprenda conoscenza all’istante), continuate il procedimento di Assistenza per Persone in Stato d’Incoscienza fino a che ottenete un miglioramento per quella seduta.

L’assistenza è considerata completa quando la persona riprende conoscenza. Ciò potrebbe avvenire piuttosto rapidamente, mentre in alcuni casi potrebbe richiedere numerose sedute.

Il vostro compito è perseverare, portando ogni assistenza fino a un miglioramento. Quando la persona riprende conoscenza, l’assistenza è terminata, ma ciò non significa che avete finito di occuparvi di lei. Significa che ora potete passare ad altre assistenze.

Controllare l’Ambiente

Prima di poter iniziare, potrebbe essere necessario fare in modo che l’ambiente in cui si trova la persona sia sotto controllo. Se, ad esempio, siete in un ospedale, dovrete assicurarvi che lo staff medico non v’interrompa mentre fate l’assistenza.

Riassunto

Questo semplice procedimento di assistenza può ridare vita e livingness a una persona in stato d’incoscienza. Se fatto correttamente, il risultato può essere una magia mai vista prima!

NOTA BENE: al fine di continuare, devi completare tutti i passi precedenti di questo corso. Il tuo ultimo passo incompleto è
NOTA BENE: Diverse risposte non erano corrette. Per continuare, dovresti rileggere l’articolo e poi mettere di nuovo alla prova la tua comprensione.